Il 2020 è stato un anno difficile per il cinema mondiale. Tra sale chiuse e film rimandati a data da destinarsi, la pandemia di coronavirus e le restrizioni anticovid hanno seriamente compromesso il futuro della settima arte.
Ma nella sua totale “indipendenza” dalle major hollywoodiane, il cinema indie ha continuato a produrre piccole, grandi storie di vita quotidiana che, slegate da box office mastodontici e impreziosite da cast stellari, ci accompagneranno in un 2021 che lentamente ci riporterà anche al cinema.
Dall’emozionante “Nomadland” al poetico “Minari”, ecco cinque grandi opere che non vediamo l’ora di vedere sul grande e sul piccolo schermo.
Nomadland: Premiato con il Leone d’oro alla 77° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, “Nomadland” racconta la storia di Fern. Una donna che, dopo aver perso il marito, il lavoro e la casa, inizia una vita da “nomade” che la porta ad attraversare gli Stati Uniti sul suo furgone.
Scritto e diretto da Chloé Zhao e interpretato dal Premio Oscar Frances McDormand, “Nomadland” conquista sei nomination agli Academy Awards 2021 consacrando un road movie nell’America selvaggia ricco di umanità.
Minari: Scritto e diretto da Lee Isaac Chung, “Minari” racconta la storia della famiglia di Jacob e Monica che, dopo essere emigrata in California negli anni Settanta, si trasferisce in Arkansas per inseguire il sogno americano. L’arrivo della nonna dalla Corea, le difficoltà di integrazione e il potere della natura selvaggia caratterizzeranno il nuovo inizio del piccolo David e di sua sorella. Presentato al Sundance Film Festival, dove vince il Gran Premio della Giuria, “Minari” conquista sei nomination agli Academy Awards 2021.
Zola: Social networks, Pole Dance e criminalità sono gli ingredienti di “Zola”, l’imprevedibile road movie di Janicza Bravo che racconta la turbolenta avventura di una coppia di spogliarelliste in Florida. Caratterizzato da un ritmo cinematografico inarrestabile, da sfumature surreali e dallo stile da videoclip, “Zola” è un ritratto folle e allucinato che trae l’ispirazione da una storia diventata virale su Twitter nel 2015.
Kajillionaire: Dopo “Me and You and Everyone We Know” e “The Future”, “Kajillionaire” è il terzo lungometraggio scritto e diretto da Miranda July. Un cult indie sospeso tra la commedia e la satira che racconta le disavventure di un’eccentrica famiglia di truffatori. Interpretato da un cast stellare composto da Evan Rachel Wood, Debra Winger, Richard Jenkings e Gina Rodriguez, “Kajillionaire” è un concentrato di dramma e commedia che, con uno sguardo poetico e originale, affronta la ricerca della normalità di una famiglia disfunzionale.
Small Axe: Dopo il successo di “Shame” e “12 anni schiavo”, il regista premio Oscar Steve McQueen ripercorre in una serie antologica in cinque parti le lotte per i diritti dei neri avvenute in Gran Bretagna tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Ottanta. Un cult autoriale che, sulla scia del movimento “Black Lives Matter” e della serie tv “Them”, trascende sul piccolo schermo le battaglie per un mondo più giusto, egualitario e umano.
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