UN PRODOTTO SPECIALE
Una laundry bag in cotone che ha la forma di un Koinobori, i tradizionali anemoscopi a forma di carpa che ondeggiano come nuotassero nell’aria.
È il compagno di viaggio ideale grazie anche alle dimensioni perfette per il bagaglio a mano. Nutrilo con i tuoi vestiti sporchi quando sei in viaggio oppure puoi usarlo in casa per riporre qualcosa di prezioso.
UN PROGETTO DI EDITORIA INDIPENDENTE
Datsuzoku – Ricordi dal Giappone, a cura di Valentina Avallone. La parola giapponese datsuzoku appartiene a quella famiglia di sostantivi che in altre lingue non hanno una traduzione corrispondente precisa. Questo termine significa fuga dalla propria routine quotidiana, quindi un allontanamento temporaneo dalle azioni che si compiono quasi meccanicamente e che occupano lo spazio delle nostre giornate. Ecco, che cosa è un libro se non un datsuzoku, un momento di evasione bellissimo e irripetibile che spezza la noia della quotidianità?
Le fiabe scelte, tradotte da Valentina Avallone, fanno parte di un volume originale più ampio chiamato Green Willow and other Japanese Faiy Tales del 1910, a cura di Grace James; un’opera che cerca di riassumere in sé la quasi totalità dello scibile relativo alla mitologia giapponese, orale e scritta, a seguito di un lungo lavoro di ricerca, confronto e traduzione.
LA RICETTA ILLUSTRATA
Una ricetta giapponese illustrata da Marta Baroni, che ci aiuterà a preparare i dorayaki, una delle merende più famose del Giappone! I dorayaki sono delle frittelle preparate con un impasto simile al pan di spagna e cotte nella padella come fossero dei pancake, farciti poi con una salsa dolce a base di fagioli azuki.
I dorayaki sono famosi per essere il piatto preferito di Doraemon.
NUOVI PROGETTI DI ILLUSTRAZIONE DA SCOPRIRE
Un quaderno rilegato a filo refe, illustrato da Lida Ziruffo, che si è lasciata ispirare dall’estetica Wabi Sabi. Riprendi la buona abitudine di scrivere a mano semplici appunti o i tuoi pensieri.
OBLÒ #14
Oblò è una finestra per affacciarsi su immaginari differenti, uno sguardo obliquo sul mondo e sugli infiniti modi in cui la creatività può manifestarsi.
Con questo numero di Oblò ci proponiamo di cogliere qualche spunto per avvicinarci alla cultura e all’estetica del Giappone. Tutti noi conosciamo bene la grazia e il delicato stupore con cui questo Paese ci suggestiona e ispira, e il suo pensiero razionale, semplice e profondo, così lontano dalla cinetica isteria dell’Occidente. Accettare la transitorietà e l’imperfezione di ogni cosa è il concetto cardine della filosofia Wabi Sabi, che riappacifica l’uomo con la natura invitando a capire ed accettare i propri limiti e a vivere inspirando profondamente ed espirando lentamente, per riscrivere la nostra routine secondo il tempo dell’anima.









