I luoghi delle vacanze di artisti e artiste

le vacanze al mare degli artisti del passato

Da Pablo Picasso a Salvador Dalí, da Francis Scott Fitzgerald a Virginia Woolf, da Gabriele D’Annunzio a Pier Paolo Pasolini; i luoghi di vacanza più amati da alcuni degli artisti più grandi di sempre.

Questo è il momento delle partenze: le città si svuotano, il numero delle mail diminuisce sostituito dall’out of office, le foto del mare riempiono gli schermi dei nostri smartphone. In estate c’è chi ha una meta sicura, «stessa spiaggia, stesso mare» ogni anno che passa, e chi invece ama esplorare posti mai visti, dove perdersi e ascoltare lingue sconosciute. 

«Ogni posto è una miniera. Basta lasciarcisi andare, darsi tempo, stare seduti in una casa da tè ad osservare la gente che passa, mettersi in un angolo del mercato, andare a farsi i capelli e poi seguire il bandolo di una matassa che può cominciare con una parola, con un incontro, con l’amico di un amico di una persona che si è appena incontrata e il posto più scialbo, più insignificante della terra diventa uno specchio del mondo, una finestra sulla vita, un teatro di umanità dinanzi al quale ci si potrebbe fermare senza più il bisogno di andare altrove». 

Tiziano Terzani l’importanza dei luoghi la raccontava così. Perché, che siano mete di sempre o posti mai visti, i luoghi ispirano, parlano, fanno nascere storie

Così, per celebrare questo clima di partenza, è proprio dai luoghi di vacanza che abbiamo scelto di parlare nella nostra Guida Instagram. Ma non di luoghi di vacanza qualunque ma di quelli frequentati dai più grandi artisti e dalle più grandi artiste di sempre. Luoghi del cuore, ça va sans dire, che sono arrivati fin dentro le opere che hanno fatto la storia dell’arte e della letteratura. 

La Costa Azzurra di Picasso, Renoir e Fitzgerald 

La Costa Azzurra è una delle mete di villeggiatura in assoluto più amate dagli artisti. In caso vi sia già capitato di visitarla potrete capirne bene il perché.

Nel 1914 Pablo Picasso, insieme alla moglie Olga Khokhlova, scelse proprio il sud della Francia per le sue vacanze. Quell’anno la meta era Avignone, prima occasione per lasciarsi rapire dalla magia di una terra piena di fascino in cui sei anni dopo deciderà di tornare, spostandosi però sul mare di Juan-les-Pins, cittadina a pochi chilometri da Antibes, angolo di Francia che conquisterà definitivamente il cuore del padre del Cubismo. Ad Antibes, Picasso tornò ogni estate fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e poi nel 1946 con l’amante François Gilot. Il Castello Grimaldi di Cagnes-sur-Mer, in particolare, fu l’atelier preferito da Picasso, dove la notte si ritirava per comporre i suoi capolavori. Fu in questo castello, oggi galleria d’arte e museo dedicato all’artista, che realizzò una settantina di opere tra tele, ceramiche e disegni. 

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A pochi chilometri dal Castello Grimaldi di Cagnes-sur-Mer si trova anche il Museo Renoir con le sue collezioni, quindici tele originali, quaranta sculture, i mobili e l’atelier dell’artista, esposti negli spazi dell’incantevole villa, immersa tra ulivi e alberi di agrumi, dove Pierre-Auguste Renoir si stabilì nel 1908 e trascorse gli ultimi dodici anni della sua vita.

Ma la Costa Azzurra fu una meta amatissima anche da Francis Scott Fitzgerald che a Nizza era di casa al lussuoso Hotel Negresco. Fu proprio in quell’hotel che lo scrittore visse anni di feste, serate di musica, alcol e belle conoscenze che ispirarono storia e atmosfere del suo capolavoro Il grande Gatsby.

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La Liguria di Monet

A pochi chilometri dalla Costa Azzurra, attraversando il confine con l’Italia, si arriva in Liguria, altra meta scelta e raccontata da molti grandi artisti, tra cui lo stesso Renoir. Ma ad averci restituito forse le più sincere rappresentazioni di questa regione è Claude Monet, che ha ritratto nei suoi dipinti Bordighera, allora luogo di villeggiatura per nobili, artisti e intellettuali, e Dolceacqua, oggi considerato uno dei borghi più belli d’Italia. 

La Normandia di Proust

Tornando in Francia, questa volta del nord, incontriamo Marcel Proust che, ogni estate, amava tornare a Cabourg, un’elegante località balneare della Costa Fiorita. Oggi, chi volesse visitare Cabourg, potrà percorrere la lunghissima promenade dedicata allo scrittore francese e visitare la famosa stanza 414, al quarto piano del Grand Hotel, dove Proust era solito soggiornare. La stanza, ricostruita esattamente come era un tempo, oggi è un museo pieno di tutti gli oggetti e i ricordi dello scrittore. In questo albergo, Proust ha scritto molte delle sue pagine e, per ricambiarlo, proprio l’hotel ha deciso di dedicare all’autore un busto in bronzo e il ristorante Balbec, luogo nato dall’immaginazione dello scrittore.

La Cornovaglia di Woolf

I ricordi più felici della scrittrice britannica Virginia Woolf sono invece quelli trascorsi durante l’infanzia a Saint Ives, in Cornovaglia, dove con la famiglia trascorreva tutte le estati. La casa estiva degli Stephen (cognome di nascita di Woolf) si chiama Talland House e si affaccia sulla Baia di Porthminster. È lì che, anche da grande, la scrittrice amerà tornare per rivivere i momenti sereni di quando era bambina. Quelle atmosfere influenzeranno fortemente i suoi scritti, in particolare uno dei suoi romanzi di maggior successo, Gita al faro.

©️ Charles Francis

Di mete estive amate da grandi artisti e artiste ce ne sono molte altre e alcune di loro le trovate nella nostra Guida Instagram I luoghi di vacanza di artisti e artiste. Tra loro, i posti del cuore di Marc Chagall, Salvador Dalí, Paul Klee, Gabriele D’Annunzio, Gustave Flaubert, Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini.
In caso foste alla ricerca di spunti per i vostri viaggi estivi, ora sapete dove trovarli.

Buona lettura e buone vacanze.  

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