Johannes Krause e Thomas Trappe hanno ricostruito in queste pagine il grande viaggio dell’umanità attraverso gli spostamenti dei popoli, gli scambi culturali e gli scontri che ne sono scaturiti, la domesticazione delle specie animali e vegetali, le sfide e le opportunità create dai cambiamenti climatici nel corso delle epoche. La nostra è una storia di grandi migrazioni e continui rimescolamenti, che nel corso dei millenni hanno dato forma al mondo che conosciamo anche attraverso mutamenti radicali: come l’arrivo delle popolazioni di agricoltori anatolici in un’Europa abitata da cacciatori-raccoglitori, le successive ondate migratorie dalla steppa asiatica che hanno lasciato tracce genetiche no alle isole britanniche e la diffusione delle malattie infettive che hanno modellato le nostre vicende, dalla peste al Covid.
Storia dell’umanità racconta con incisività e immediatezza il nostro lungo cammino attraverso i millenni dalle origini no a oggi; un racconto che dimostra come non sia possibile isolare geneticamente popoli e tantomeno nazionalità e come il nostro mondo sia nato da un irresistibile e inesauribile desiderio di mescolanza.
Johannes Krause (1980) è professore di Archeologia e Paleogenetica all’Università di Tubinga e condirettore dell’Istituto Max Planck di Scienza della storia umana a Jena. Oltre a numerose pubblicazioni accademiche, ha all’attivo molti articoli usciti su riviste come Science e Nature.
Thomas Trappe (1981), giornalista scientifico, scrive per i quotidiani Süddeutsche Zeitung e Der Tagesspiegel e collabora da anni alle ricerche di Johannes Krause.