Marta Pantaleo vive e lavora a Roma come illustratrice per l’editoria e vanta già collaborazioni con importanti quotidiani e riviste, nazionali ed internazionali.
Il suo stile originale nonché le palette di colori che ama usare ci hanno conquistato subito e per questo le abbiamo proposto di lavorare alle tavole del volume che inaugura la nostra nuova collana editoriale, la Guida indipendente alla città di Matera, che hai trovato nella box #24.
{le illustrazioni di questa intervista sono tutte inserite nella Guida indipendente alla città di Matera, ed. hoppípolla}
Quando hai capito che volevi fare l’illustratrice?
Ho sempre disegnato ma sicuramente è durante la mia prima volta alla Fiera di Bologna, quando ho capito che l’illustratore poteva essere una reale professione. Così dopo aver terminato gli studi all’Accademia di Belle Arti mi sono specializzata in illustrazione editoriale.
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Come lavori di solito? Disegni a mano o direttamente in digitale?
Parto dallo schizzo e poi faccio tutto in digitale. Ultimamente grazie all’utilizzo della tavola grafica faccio anche lo schizzo direttamente digitale.
Penso sia molto comodo, sopratutto per progetti che hanno tempistiche veloci.
Com’è stata l’esperienza di lavoro per la Guida indipendente alla città di Matera?
è stato un lavoro di squadra, con i ragazzi di Studio Mistaker ci siamo coordinati e confrontati durante tutta la fase di progettazione e avere più punti di vista ha arricchito il progetto proiettandolo in una dimensione più interessante. Sono molto soddisfatta del risultato.
Quali sono le tue fonti di ispirazione?
Sicuramente il cinema e la fotografia li guardo molto, sono per me una fonte inesauribile di ispirazione per le inquadrature, messe in scena, atmosfere e ambientazioni.
Sei cresciuta e vivi a Roma: come vivi il rapporto con la tua città?
Ho un rapporto di amore/odio come tutti i romani, è una città in cui regna il caos e viverci non è semplice. Ma come si fa a non amare Roma?
Ho un piccolo studio a Trastevere che condivido con colleghi illustratori e nella pausa lavoro posso godermi questo quartiere che forse più di tutti è in grado di regalare l’immagine più autentica e caratteristica di tutta la città.
Qual è il tuo posto speciale / preferito sulla Terra?
Il Parco Nazionale della Majella, mio nonno era originario di lì e per me rimane un posto speciale dove rifugiarmi quando voglio fuggire dalla confusione della mia città.
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