Torna la rubrica di Andrea Provinciali, in cui ci segnala tre fumetti, abbinandoli a un disco o una canzone.
Paolo Bacilieri
Tramezzino
Canicola
Genere: cantautorato
Un formato libro immenso, esattamente l’opposto della definizione di tascabile. Canicola continua in questa coraggiosa produzione di volumi atipici, e fa bene. Perché a beneficiarne è proprio il fumetto. Tramezzino ne è esempio lampante: è una sensazione bellissima perdersi in ogni tavola di questo libro. I disegni di Bacilieri sono da sempre pieni zeppi di particolari e dettagli minuziosi ma in questo formato ogni cosa è amplificata, e – davvero – è impossibile non trovarsi immersi in quel mare in bianco e nero così ingegnoso. Ad emergere maggiormente sono le bellissime e carnali silhouette dei personaggi e soprattutto gli edifici di questa “antipatica, complicata, fredda e vigliacca, chimica e cinica, eroica, miserabile, meschina, meravigliosa Milano”.
Il fumettista veronese racconta una breve e fulminea storia d’amore tra due studenti: il meneghino Daddo e la ellenica Skilla. È proprio lei a sedurlo, conquistarlo e abbandonarlo in pochissimo tempo. Una storia d’amore che aderisce perfettamente all’architettura della città e che proprio per questo non poteva svilupparsi diversamente. La colonna sonora già l’aveva inserita l’autore stesso, inserendo brevi versi di canzoni d’amore nelle didascalie: si va da Ornella Vanoni a Piero Ciampi, passando per Fabrizo De André e Adriano Celentano arrivando fino a Luigi Tenco. Ma, proprio per la componente architettonica di Tramezzino, il brano che più gli si avvicina è La costruzione di un amore di Ivano Fossati. Perché anche quando è breve, un amore può sempre crollarti addosso come un grattacielo.
Voto: 8/10
Soundtrack: Ivano Fossati – Panama e dintorni
Marino Neri
L’incanto del parcheggio multipiano
Oblomov
Genere: trap, street rap
Periferia, disagio, disperazione, razzismo, ignoranza, edifici alienanti e incompiuti… tutti ingredienti che stanno nel nuovo lavoro a fumetti di Marino Neri e che subito mi hanno fatto venire in mente il duo rap francese PNL: il progetto musicale attuale che forse più di tutti gli altri riesce a raccontare veramente cosa significa vivere nei sobborghi di una metropoli (nel loro caso le banlieu: dove hanno ambientato tutti i loro video, tranne uno girato a Scampia). Ne L’incanto del parcheggio multipiano Marino Neri non specifica quale hinterland di quale città italiana fa da ambientazione alla storia intrecciata di questi due uomini – entrambi posizionati nel gradino più basso della scala sociale-economica-culturale: Zolfo, disoccupato e alcolizzato di mezza età, e un giovane immigrato che viene ucciso da una banda di ragazzi nelle prime tavole del libro. Da lì la storia si impenna in un vortice di miseria umana che forse solo un “sogno” riesce a disinnescare in un barlume di umanità. Neri racconta tutto ciò senza cadere nelle facili trappole della retorica grazie alla cupezza del suo tratto che accalappia inesorabilmente alla lettura facendo riflettere. Proprio come un flow dei PNL.
Voto: 7/10
Veronica “Veci” Carratello
Sognando Elvis
Bao
Genere: rock’n roll, pop, rockabilly
Sognando Elvis è un graphic novel fresco, leggero e pop. Nonostante le oltre 200 pagine, la lettura scorre agile e veloce proprio come un disco di Elvis, per l’appunto. Veronica Carratello sceglie la semplicità e l’ironia per raccontare una storia di paure e ipocondria, rovesciandola completamente. Cosa mai potrebbe fare un umile e timido impiegato che si sente sempre preda di malattie temendo continuamente il mondo esterno? Partire da solo per un viaggio dall’altra parte del mondo per partecipare a un raduno di “potenziali” Elvis in Australia (diventare il re del rock è sempre stato il suo sogno fin da bambino). Gliene succederanno di ogni, ma – come è ovvio – troverà finalmente se stesso uscendo da quel labirinto mentale che si era costruito in tutta la sua vita. Tutto molto facile, la lettura è consigliata anche per un pubblico molto giovane: un modo per avvicinare le nuove generazioni al fumetto e alla musica. Il vero valore aggiunto del libro è la colorazione delle tavole: sempre ben dosata e mai troppo invasiva. È proprio l’elemento cromatico ad assecondare e rafforzare l’ironia pop della narrazione. E finalmente non ci troviamo davanti alla solita biografia su un’icona rock.
Voto: 6.5/10
Soundtrack: Elvis Presley – Elvis Presley
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