Lo streaming online sta lentamente conquistando il mondo. Proponendo una serie infinita di film, serie tv, documentari e cartoni animati, i servizi di video in streaming riflettono una società dell’entertainment che, in seguito alle devastanti conseguenze economiche della pandemia, punta tutto sullo streaming legale.
Tra queste ha un ruolo d’onore Amazon Prime Video che presenta un’offerta di contenuti che non ha nulla da invidiare a Netflix e ad altre piattaforme on demand.
Trascendendo il valore di produzioni originali come The Boys o cult come The Wolf of Wall Street, ecco cinque grandi film indie disponibili su Amazon Prime Video:
1.Paterson
Il cinema indie ha il potere di restituirci uno sguardo autentico della realtà. Al di là di quello che racconta Hollywood, la quotidianità si limita a una serie di azioni e gesti ripetitivi che ne scandiscono il fluire nel tempo. Questo è il cuore di Paterson, piccolo gioiello scritto e diretto da Jim Jarmusch e interpretato da un Adam Driver in stato di grazia che descrive la monotona vita di un autista di pullman innamorato della poesia.
Attento ascoltatore delle esistenze ordinarie delle persone che porta in giro in New Jersey, Paterson scrive versi su un taccuino senza preoccuparsi di farne una copia.
Non ha ambizioni ma solo il desiderio di raccontare la realtà attraverso la poesia.
2. Suspiria
La parola Hollywood è ormai sinonimo di remake. Le idee scarseggiano e l’obiettivo è sempre lo stesso: incassare cifre record al box office raccontando storie che hanno conquistato il pubblico mondiale. Ma trascendendo i reboot che si limitano a riciclare la trama originale, alcuni remake adottano uno sguardo diverso e autoriale.
Dopo la nomination come miglior film per “Chiamami col tuo nome”, Luca Guadagnino affronta un genere distante anni luce dai suoi precedenti film: l’horror. Un’operazione resa ancora più rischiosa dall’azzardo di rivisitare Suspiria, pietra miliare di Dario Argento, con un’impostazione teatrale e cervellotica tanto complessa quanto indiscutibilmente affascinante.
Interpretato da Dakota Johnson e Tilda Swinton, Suspiria è un trionfo di estetica, follia, sequenze gore e musiche enfatiche composte dal leader dei Radiohead Thom Yorke.
3. Arrival
Da sempre il cinema sci-fi sfiora vette interessanti sconfinando nell’horror (Alien), nell’avventura (Star Wars), nel dramma (Gravity) e nella commedia (Balle spaziali). Eppure Denis Villeneuve, regista di Sicario e Blade Runner 2049, è tra i pochi autori a dare alla fantascienza un tocco indie con Arrival, sci-fi presentato in concorso alla 73° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Interpretato da Amy Adams, Jeremy Renner e Forest Whitaker, Arrival racconta la storia di una linguista incaricata dall’esercito statunitense di interpretare il linguaggio di una coppia di alieni eptapodi disposti a tutto per rivelare qualcosa di fondamentale per il futuro dell’umanità.
Consacrato dalla critica mondiale tra i migliori film del decennio, Arrival è l’evoluzione indie del cinema sci-fi nella sua forma più complessa e affascinante.
4. Il grande Lebowski
Ci sono film che non hanno bisogno di presentazioni. Uno di questi è “Il grande Lebowski”, cult firmato dai fratelli Coen e interpretato da uno straordinario Jeff Bridges e da un eccellente cast di attori composto da John Goodman, Steve Buscemi, Julianne Moore e John Turturro. Inserito tra i 500 migliori film della storia da Empire, “Il grande Lebowski” è un concentrato di follie, scambi di persone e visioni oniriche ambientato nella Los Angeles del 1991. Chi ama il cinema dei Coen, non può che adorare la visione più irriverente della loro arte accompagnata da una colonna sonora mozzafiato caratterizzata dai successi di Elvis Costello, Bob Dylan e Kenny Rogers. Quando la parola indie fa rima con cult!
5. La mia vita da zucchina
Tim Burton, Wes Anderson, Charlie Kaufman sono solo alcuni dei grandi autori indie che hanno dato il loro prezioso contributo al cinema di animazione. Una tipologia di entertainment impreziosita da “La mia vita da zucchina”, piccolo cult basato sul romanzo “Autobiografia di una zucchina” di Gilles Parisi candidato come miglior film d’animazione agli Academy Awards 2017.
Realizzato con la tecnica passo uno al ritmo di trenta secondi al giorno, “La mia vita da zucchina” racconta la storia di un bambino di nove anni che, persi entrambi i genitori, viene trasferito in un istituto con altri bambini più o meno sfortunati di lui. Ma quella che inizia come una tragica disavventura diventa una preziosa occasione per ricominciare a vivere e trovare negli amici una nuova famiglia.
“La mia vita da zucchina” è un gioiello che cristallizza le emozioni del cinema indie in un’animazione sempre più orientata verso l’entertainment d’autore.
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