Un volume postumo che contiene, con le parole dell’autore, “quel poco che ho scritto su Proust”: formulazione che in realtà, a leggerla oggi, è un understatement, date la singolarità dello sguardo critico e la profondità del taglio interpretativo che emergono da questi scritti orlandiani – i quali, a partire dagli anni ’70, hanno “inciso un solco in una letteratura specialistica all’epoca ancora prigioniera di una visione spiritualizzante, statica ed elitaria” di Proust, come scrive il curatore Luciano Pellegrini. E infatti, partendo dall’“insolita componente storicizzante e marxisteggiante” (secondo le parole dell’autore stesso) che inizialmente conduce Orlando a interpretare la portata universale della mondanità proustiana, si passa agli studi di originale impostazione psicoanalitica, per giungere infine a un ampio saggio di “genetica tematica” in cui l’autore presenta la sua chiave di lettura complessiva del sistema di costanti e varianti della Recherche. Letto per la prima volta a diciott’anni e riletto costantemente fino alla fine, Proust ci appare in queste pagine come una “lettura di iniziazione” per Orlando: non solo alla vita colta e alla comprensione di sé, ma anche a quell’intelligenza critica che ha contraddistinto tutti i suoi scritti. Chiude il volume un testo di Pellegrini sulla presenza di Proust nella vita di Orlando.
Francesco Orlando (1934-2010) si è formato prima a Palermo come allievo privato di Tomasi di Lampedusa, poi all’Università di Pisa. Ha insegnato Letteratura francese e Teoria della letteratura a Pisa, Napoli, Venezia. Ha elaborato una teoria e un metodo critico di ispirazione freudiana. Quasi tutti i suoi studi principali sono usciti per Einaudi: da Due letture freudiane: Fedra e il Misantropo (nuova ed. 1990) fino a Il soprannaturale letterario (2017), passando per Gli oggetti desueti nelle immagini della letteratura (nuova ed. 2015). Ha raccontato la sua esperienza con Tomasi in Ricordo di Lampedusa (1962) e Da distanze diverse (1996). È autore del romanzo La doppia seduzione (2010).