Animali immaginari, che però apparivano reali quanto cani e balene. In questo libro Boria Sax si muove tra storia e mitologia, letteratura e arte per trovare le tracce di unicorni e grifoni, draghi e leviatani, e raccontarne origini e leggende. Dalle divinità zooantropomorfe d’Egitto e India agli oni giapponesi, dai chupacabra messicani al Bigfoot del Nord America, Sax analizza la loro comparsa e la loro allegoria, rivela come alcune fisionomie siano riapparse a distanza di tempo in diverse zone del pianeta, descrive il valore che alcuni di essi hanno rivestito all’interno di una cultura, scava nei racconti per individuare il contesto in cui sono nati, ne attraversa l’iconografia.
Il grande libro degli animali immaginari ci porta a scoprire un universo fantastico e allo stesso tempo intimamente umano: un luogo all’estremo confine del possibile dove trova rifugio quella parte di noi cui non sappiamo dare un nome.
Unicorni, minotauri, grifoni, basilischi: un bestiario dell’impossibile che attraversa il tempo e lo spazio per mostrarci gli animali fantastici cui abbiamo dato vita con le nostre speranze e paure.
Boria Sax (White Plains, 1949), storico e scrittore, insegna presso il Mercy College e il carcere di Sing Sing. È consulente di associazioni quali Amnesty International, Helsinki Watch e Human Rights Internet e fondatore dell’organizzazione no profit Nature in Legend and Story, che promuove la comprensione dei legami tradizionali tra gli esseri umani e il mondo naturale. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Gli animali e il nazismo (2019), Dinomania (2019) e Avian Illuminations: A Cultural History of Birds (2021).