Frute si occupa di femminismo intersezionale, confini del genere sessuale, relazioni, prevenzione della discriminazione, sessualità e tanto altro.
I temi chiave sono trasformazione e accettazione, e vengono trattati insieme al concetto di identità femminile che gravita intorno al mondo del racconto personale e dell’attivismo.
L’obiettivo è quello di rappresentare una mobilitazione attraverso l’editoria indipendente, per promuovere uno sviluppo culturale in cui le diversità di genere, orientamento sessuale o provenienza non siano affrontate come tali, ma tutelate come valori per arrivare ad una vera inclusione.
Lo si può fare in modo ironico, come per esempio nella rubrica fissa “Cuori Sfranti” che si rifà ad una estetica da teen-magazine (ma aggiungendo un livello di lettura diverso perché a scrivere è una drag queen!), oppure in maniera più seria, come nelle interviste e negli interventi che racchiudono racconti vissuti in prima persona: abbiamo intevistato Kukla, cantante sperimentale slovena, Any Other, abbiamo parlato di calcio femminile e di sex toys fatti a mano.
Frute si basa sulla grande ispirazione che danno le riviste femministe del passato, italiane e internazionali. Questa grossa ricerca, sia visiva che di contenuto, è affiancata al tentativo di unire una comunicazione fresca, una grafica contemporanea e colorata a contenuti forti e tematiche sociali come la parità di genere, i diritti lgbt+ e la sessualità.